
“Sleep well, live fully awake”
(Dormi bene, vivi completamente sveglio)
Il sonno normale ha diverse fasi che spaziano da uno stato leggero ad uno profondo. Le fasi più profonde sono necessarie per gli effetti corroboranti del sonno, ma sono anche le fasi durante le quali il tono muscolare della gola e del collo è più ridotto. Se le vie respiratorie collassano nel sonno profondo quando i muscoli si rilassano, o si passa ad uno stato di sonno più leggero o sopravviene il risveglio. In casi gravi di apnea ostruttiva del sonno, si passa pochissimo tempo in sonno profondo e il risultato è una perdita del sonno, senza bisogno di sapere quante ore di sonno sono trascorse nelle fasi più leggere. Il sintomo principale della OSAS è l’eccessiva sonnolenza diurna, condizione che peraltro molte persone hanno difficoltà a percepire o comunque quantificare, spesso perché la confondono con la stanchezza o fatica. In genere però le persone vengono alla visita medica spinte soprattutto dal partner che dorme vicino a loro e che sono infastiditi dal gran russare e, nello stesso tempo, preoccupati per gli episodi di mancanza di respiro.
Tenere gli occhi aperti diventa un’impresa non da poco: chi è affetto da questa sindrome si addormenta ovunque: non solo seduto davanti al televisore o al cinema ma nei casi più gravi anche in sala d’aspetto in attesa di essere visitato. Vi è un calo drastico di attenzione nelle normali occupazioni quotidiane con rischio di incidenti sul lavoro o alla guida di autoveicoli. Proprio la sonnolenza, infatti, causa il 21% degli incidenti autostradali e il 15% di quelli su strade extraurbane (dati del Ministero dei Trasporti), e la metà di essi sarebbe attribuibile all’OSAS. La terapia riesce ad eliminare le apnee, migliorare il sonno notturno e ridurre il problema della sonnolenza.
SONNOLENZA DIURNA
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